Cenni Storici
- Anno di ristruttazione: 1600 circa
Descrizione
Il palazzo che si affaccia sulla piazza principale di Tassullo è un esempio di residenza nobiliare anaune cinque-seicentesca. Casa Pilati, passata successivamente in proprietà ai De Brattia, tra le due guerre mondiali venne acquistata dal Comune, che la trasformò in Municipio. Nel corso dei secoli varie modificazioni si susseguirono al suo interno, in particolare al piano superiore, utilizzato per alcuni appartamenti come abitazione. I recenti lavori di ristrutturazione hanno cercato di eliminare, per quanto possibile, tutte le manipolazioni e gli interventi successivi all'assetto originario, riportando l'insieme archittettonico interno al periodo di massimo splendore della famiglia, cioè alla fine del XVI secolo e l'inizio del XVII, quando i saloni vennero affrescati con figure mitologiche, tipiche del tardo Rinascimento tridentino. Purtroppo si sono conservati solo dei frammenti degli affreschi, ora riportati alla luce e restaurati. La struttura dell'edificio e le sue dimensioni risalgono all'inizio del Seicento, su modello della casa padronale-signorile anaune, massiccia ed ampia, aggraziata con semplici ma eleganti motivi architettonici. Fino a non molti anni or sono un vasto terreno coltivato e sistemato a giardino circondava il palazzo sui lati Nord ed Est, giungendo fino alla chiesa pievana, circondato su ogni lato da un muro di cinta.